Negozio modellismo e vendita droni a Milano

FAQ

1) Quale drone comprare?

Sarebbe più corretto capire prima a cosa vi serve un drone. A prescindere da dove vorrete arrivare e da cosa vorrete farci col drone, se siete all’inizio, ciò che vi occorre è un piccolo quadricottero da allenamento non deve costarvi più di 100 euro al massimo.

Dagli 80 euro in su, trovate degli ottimi droni da allenamento, già equipaggiati con una modesta ma utile videocamera che vi permetterà di mettervi alla prova nel volo e nella ripresa video.

Investite fin da subito in una doppia batteria e in eliche di scorta.

Con la doppia batteria, avrete la possibilità di evitare lunghe attese di ricarica prima di volare, la sola batteria fornita di serie col drone di media dura circa 8 minuti di volo e in un ora la ricarica.

Le eliche di scorta sono utili in quanto, i primi decolli, ancor prima degli atterraggi, saranno quelli che giocheranno sull’integrità delle eliche.

Esistono anche droni con “para eliche” protettive per gli urti, può essere una valida alternativa

2) è difficile pilotare un drone?

I primi voli saranno decisamente memorabili sia sotto il profilo delle scariche di adrenalina sia sotto il profilo delle incazzature. Dovrete prenderci la mano, anzi, cominciare a capire perchè il drone vola ovunque fuorché dove volete mandarlo voi e, soprattutto, perché diavolo vada a sbattere ovunque.  Datevi qualche giorno di tempo e imparerete a controllarlo.

Bisogna applicarsi con voli continui, dopotutto sono le ore di volo che contano…..

3) posso volare col drone nel giardino pubblico?

Volate solo in aree isolate, fuori dai centri urbani e soprattutto lontano dalle persone. È importante, anzi, determinante che intorno a voi non ci siano persone che potreste accidentalmente colpire col vostro drone o cose che potreste danneggiare. Più il drone è di dimensioni ridotte e più tende a sfuggire, allontanandosi, dopo pochi metri è già un puntino. Se avete ostacoli e strutture che diminuiscono il controllo a vista rischiate di perderlo dalla vostra visuale.

Una valida alternativa sono i campi di volo per gli aeromodellisti. Vi fate soci e potrete allenarvi in piena sicurezza. Oltretutto con l’iscrizione all’associazione di aeromodellismo solitamente è compresa anche una polizza assicurativa, per uso sportivo/hobbistico valida per l’uso del drone nei campi di volo (no ad uso professionale).

4) che videocamera posso montare sul drone?

Per il drone che si aggira intorno agli 80 euro, utilizzare quella che il produttore  ha già installato, non utilizzate altro, soprattutto per il peso che potrebbe danneggiare i motori e assetto del drone.

Se invece scegliete un drone piu costoso con supporto adeguato per sorreggere una videocamera, meglio ancora con un gimbal in grado di stabilizzare la videocamera su due o tre assi e di controllarne in remoto i movimenti.

Su droni di piccole dimensioni la risposta è: “una cosiddetta action cam” ma assicuratevi, consultando la scheda del produttore, che il drone sia in grado di trasportarla.

Dovrete assicurarvi che i supporti per la action cam, da applicare al drone, siano sicuri, compatibili, di solito sono già studiati per essere applicati su modelli di drone indicati nella scheda di vendita del prodotto stesso, molti gimbal nascono con lo scopo preciso di gestire action cam di un certo tipo action cam, una gimbal stabilizzato su due assi, cioè con due movimenti, può costare dai 150 ai 250 euro, mentre uno su tre assi dai 300 ai 500 Euro.

5) dove posso fare un corso per imparare a pilotare un drone?

NON esistono corsi di piloti di droni riconosciuti ENAC ma esiste una procedura di autocertificazione che a seguito del conseguimento di alcune esperienze e di percorsi di formazione, può permettere di essere nell’ambita lista di piloti/operatori SAPR riconosciuti da ENAC.

Cercherei di porre particolare attenzione a quei corsi teorici che sono organizzati da strutture collegate direttamente con aeroporti o aeroclub  e che sono riconosciute da ENAC per rilasciare certificato di conseguimento teorico delle regole dell’aria..

L’esperienza formativa al solo apprendimento teorico, non basta, per quello pratico  personale è necessario orientarsi sul costruttore o assemblatore di droni, il quale Vi potrà dare valide indicazioni sul funzionamento e pilotaggio del drone, ma anche di poter incanalare verso la direzione dell’autocertificazione per portarvi a qualificare come piloti/operatori SAPR riconosciuti ENAC.

6) vorrei costruirmi un drone da solo, da dove posso cominciare?

Corsi pratici e tutorial su internet vi aiuteranno, fatto salvo che un minimo di conoscenza lo avete.

Per chi invece non ha molta dimestichezza con hardware e software, la soluzione è acquistare il drone da chi lo sa assemblare o costruire.

7) Conviene comprare il drone online o presso un negozio/rivenditore locale?

Se lo acquistate a scopo privato/ludico, fate l’acquisto dove più vi conviene, anche se comunque è sempre meglio un rivenditore con sede italiana e preferibilmente raggiungibile fisicamente.

Se dovete comprare un drone per un uso professionale allora indubbiamente vi consiglio di rivolgervi a un costruttore/rivenditore nazionale e vicino a voi. State acquistando uno strumento di lavoro, costoso, piuttosto complesso, che potrebbe richiede modifiche, riparazioni per danneggiamenti, upgrade hardware e software/firmware, ecc.

Un’azienda locale o nazionale è in grado di fornirvi un supporto tecnico, la formazione necessaria per pilotare e manutenere il drone e delle garanzie.

Conclusioni

Se non siete fotografi o videomaker, possedere un buon drone per fare le riprese può essere utile se vi limitate a fare il pilota. A quel punto fornirete il servizio di pilotaggio con trasporto e controllo della videocamera in volo, anche per conto terzi.

Se invece volete vendere un servizio completo, di qualità, professionale, dovrete imparare a fare foto, a usare apparecchiature video e a gestire i sistemi professionali di foto e video editing.

Stessa cosa se volete impiegare il drone per termografia, geomapping, in agricoltura, monitoraggio ambientale, edilizia, ecc.

Dovrete pensare al drone come a un sistema automatizzato molto avanzato il cui volo verrà pianificato a terra e gestito attraverso una ground station, munita di un proprio software, ridondanze dei sistemi, data link, monitor per il controllo per visionare in parallelo il piano di volo, la soggettiva di volo e la ripresa video della videocamera.

Il pilota sarà una figura altamente specializzata ma non finalizzata a tenere in mano un radiocomando, nei prossimi mesi assisteremo a vere rivoluzioni tecniche nel settore che entro un anno ci porteranno a vedere scomparire i radiocomandi, almeno quelli a cui siamo abituati oggi, per lasciare spazio a consolle di volo più o meno grandi, a seconda del sistema che dovrà essere gestito.

Questo settore è strettamente legato alla tecnologia. Ciò che comprate oggi diventa praticamente obsoleto a breve, Pertanto, se volete fare dell’attività di dronista un mestiere, dovrete fare i conti acquistate solo ciò che vi serve nel momento in cui ne avete una reale necessità, senza pensare troppo a ciò che vi servirà tra qualche mese.

 

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